La centrale a biomasse di Pesaro

Riportiamo il comunicato stampa dell’on. Scilipoti che chiede al governo un intervento sulla nascita di una centrale a biomasse in provincia di Pesaro, a Orciano.

AMBIENTE. SCILIPOTI (IDV): BISOGNA IMPEDIRE LA NASCITA DI UNA CENTRALE TERMOELETTRICA A BIOMASSE.

ROMA 22.07.09 – “Dobbiamo assolutamente impedire che il mangimificio presente nel comune di Orciano venga trasformato in una centrale termoelettrica a biomasse, determinando un aumento del tasso delle patologie degenerative nella zona”. Così il Deputato dell’Italia dei Valori Domenico Scilipoti in merito alla questione di un’azienda produttrice di mangimi situata nella provincia di Pesaro. “Questa eventuale trasformazione non soltanto prevede uno spreco di 24 milioni di euro all’anno di certificati verdi ma, soprattutto, comporta una serie di gravi conseguenze per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Il mangimificio in questione infatti – prosegue Scilipoti – sorge su un’area geografica che interessa, oltre al comune di Orciano, almeno altri 13 comuni limitrofi: Barchi, Sant’Ippolito, Serrungarina, Saltara, Cartuceto, Montemaggiore al Metauro, Fossombrone, Isola Del Piano, Monte Felcino, San Giorgio di Pesaro, Piagge, Fano e Mondavio”. Il Presidente della C.I.T.A.S. (Comitato Intercomunale per la Tutela dell’Ambiente e della Salute) Alfredo Sadori, incontrandosi con l’On. Scilipoti, ha affermato: “Da oltre un anno, il Coordinamento provinciale dei Comitati di Pesaro e Urbino ha organizzato dei sitin di sensibilizzazione davanti alla sede della Procura della Repubblica di Pesaro.” Continua l’On. Scilipoti: “Dalla documentazione fornita dal Coordinamento dei Comitati, sembrerebbe che gli esposti inviati, in cui si denunciava tutta una serie

di irregolarità, accertate dagli organi di polizia giudiziaria, non abbiano sortito alcun effetto. Tali irregolarità riguardano l’assenza di certificati antincendio, l’emissione di fumi non controllati e la costruzione di una platea armata di 2100 mq non autorizzata. E’ dunque necessario – conclude il Deputato – che il Ministro per l’Ambiente intervenga immediatamente sulla questione perché, se il mangimificio di Orciano venisse trasformato in una centrale termoelettrica, ad essere in pericolo saranno i cittadini e l’ambiente in cui vivono”.

On. Domenico Scilipoti